sabato 5 giugno 2010

Sutra del Loto. Capitolo 15. Emergere dalla terra.


A quel tempo i Bodhisattva e i mahasattva giunti dalle terre delle altre direzioni superiori in numero alle sabbie di otto Gange, si alzarono in mezzo alla grande assemblea, giunsero le mani e si inchinarono in segno di reverenza dicendo al Buddha:



“ Onorato del mondo, se nelle epoche a venire ci consentirai di proteggere, recitare, copiare e fare offerte con diligenza e sincerità a questo sutra nel mondo di saha noi lo diffonderemo ampiamente da un capo all’altro della terra.”
Allora il Buddha rispose:
“ Desistete, uomini devoti! Non c’è bisogno che voi proteggiate questo sutra, perché in questo mondo di saha ci sono Bodhisattva e mahasattva numerosi quanto le sabbie di sessantamila Gange e ciascuno con un seguito altrettanto numeroso. Dopo la mia estinzione queste persone sapranno proteggere, leggere, recitare e predicare questo sutra.”
Quando il Buddha ebbe terminato queste parole il suolo di milioni di paesi nel mondo di saha tremò e si aprì e ne emersero milioni di Bodhisattva e mahasattva di colorito aureo, dotati dei trentatadue segni e che rifulgevano di un fulgore immenso. Fino ad allora avevano dimorato nello spazio vuoto al di sotto del mondo di saha, ma nell’udire la voce del Buddha Shakyamuni emersero dal basso.
Ciascuno di loro era seguito da una moltitudine immensa, pari a migliaia di volte i granelli di sabbia del Gange. Una volta emersi dalla terra si avvicinarono alla torre preziosa e si disposero ai lati. Il Buddha Shakyamuni rimase in silenzio per cinquanta piccoli Kalpa, un tempo che, ai presenti, sembrò durare solo mezza giornata. Le quattro categorie di credenti, allora, in virtù dei loro poteri sovrannaturali, videro questi miliardi di Bodhisattva riempire il cielo. Fra questi Bodhisattva vi erano 4 guide, chiamati Pratiche superiori, Pratiche illimitate, Pratiche pure, e Pratiche salde. Essi erano le guide supreme, i maestri dell’intero gruppo. Dissero allora al Buddha:
“ Onorato dal mondo, sei a tuo agio, con poche malattie e preoccupazioni? Istruisci e converti gli esseri viventi e costoro recepiscono i tuoi insegnamenti? Lo sforzo non ti affatica?”
E il Buddha rispose:
“Sto bene, gli esseri viventi vengono convertiti e lo sforzo non mi affatica. Questo perché in passato, era dopo era, gli esseri viventi hanno ricevuto costantemente la mia istruzione e hanno riverito e fatto offerte ai Buddha del passato, piantando diverse buone radici. Così, quando questi esseri mi vedono per la prima volta e ascoltano la predicazione, vi credono immediatamente e accedono alla saggezza onnicomprensiva, con l’eccezione di coloro che hanno studiato il Piccolo Veicolo. Ma ora anche a queste persone farò ascoltare questo sutra e le farò accedere alla saggezza del Buddha.”
Allora i Bodhisattva lì presenti, e Maitreya, pensarono tra sé che non avevano mai visto un simile numero di Bodhisattva emergere dalla terra e trovarsi al cospetto dell’Onorato dal mondo. E Maitreya chiese:
“ Onorato dal mondo, non avevo mai visto una simile moltitudine di Bodhisattva. Io ho viaggiato di continuo di terra in terra ma non ho mai visto una cosa simile e tra di loro non c’è una sola persona che io conosca. Dimmi, quindi, da dove sono venuti? Chi predicò loro la legge? Chi li istruì, chi li convertì e li portò a questa condizione? Quale sutra abbracciano e praticano?”

“Io li ho convertiti ed istruiti, Maitreya, sono figli miei, che dimorano in questo mondo svolgendo continuamente le pratiche dhura. Essi vivono sotto al mondo di saha perché evitano la gente e trovano piacere nella solitudine. Essi sono tutti miei figli.”
A quel punto, udendo queste parole, Maitreya e gli altri Bodhisattva furono presi da dubbi e perplessità e chiesero:
“Onorato del mondo, come è possibile che tu abbia potuto convertire così tante persone in così poco tempo? Da quando conseguisti l’illuminazione sono passati 40 anni e non è possibile che tu abbia potuto convertire miliardi e miliardi persone.”
Il Beato disse allora a Maitreya:
“Molto bene Maitreya, è una questione importante quella che tu mi hai posto. Pertanto, figli di nobili schiatta, siate concentrati e fermi ai vostri posti, voi e tutta la moltitudine di Bodhisattva. Vi mostrerò la visione della conoscenza del Tathagata, l’azione del Tathagata, la maestà del Tathagata, le sue gesta e il suo avanzare. Oggi state per ascoltare una dottrina mai udita prima, profonda, che va oltre il ragionamento e oltre la logica.”

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