martedì 27 luglio 2010

Sutra del Loto. Capitolo 17. Distinzione dei benefici.



A quel tempo il Buddha disse a Maitreya:
Maitreya, quando ho descritto la vita del Tathagata annunciando che dura da un tempo così infinitamente lungo, esseri viventi pari a miliardi di volte le sabbie del Gange hanno percepito la verità della non nascita e non morte di tutti fenomeni; un numero di Bodhisattva ancora maggiore hanno ottenuto la dharani che permette loro di ricordare tutto ciò che odono; ancora di più sono quelli che hanno acquistato l’eloquenza per predicare le dottrine in modo piacevole e senza impedimenti; e molti altri sono divenuti capaci di far girare la ruota della Legge che non regredisce; e altri di far girare la pura ruota della Legge; e Bodhisattva e mahasattva numerosi quanto le particelle di polvere di ottomila mondi hanno ottenuto la certezza che otterranno la Buddhità dopo alcune rinascite.
Al pronunciare di questo annuncio, dal cielo p



iovvero fiori di mandarava che si depositarono sui milioni di Buddha seduti sui troni di leone sotto gli alberi ingioiellati; e si sparsero anche sul buddha Shakyamuni e sul Buddha Molti tesori. Dal cielo piovve una finissima polvere di sandalo e aloe e nell’aria risuonarono i tamburi celesti emettendo suoni meravigliosi che echeggiavano a grande distanza. Piovvero anche vesti celesti di mille varietà, collane di gemme e perle e in incensieri incastonati di gioielli ardevano incensi preziosissimi la cui fragranza permeava ogni luogo, come offerta rivolta alla grande assemblea.
L’Onorato dal mondo proseguì:
Maitreya, gli esseri viventi che hanno udito che la durata della vita del Buddha è tanto lunga e sono in grado di credere e comprendere anche per un solo istante, otterranno benefici illimitati, tali che conoscere questi benefici va al di là delle capacità di calcolo di qualsiasi similitudine o parabola. Queste persone accetteranno questo sutra con gratitudine e diranno:
“È nostro desiderio avvalerci nelle epoche future delle nostre lunghe vite per salvare gli esseri viventi. Proprio come oggi l’onorato dal mondo, il re degli Shakya, ruggisce come un leone nel luogo dell’illuminazione predicando senza paura la legge, così possiamo noi, nelle epoche a venire, onorati e riveriti da tutti, assisi nel luogo dell’illuminazione, descrivere allo stesso modo la durata della nostra vita”.
Essi vedranno il Buddha dimorare costantemente sul monte Gridhrakuta, intento a predicare la Legge, circondato dai grandi Bodhisattva e dalla moltitudine degli ascoltatori della voce. Essi vedranno anche questo mondo di saha, il suo suolo di lapislazzuli, l’oro che delimita le otto vie maggiori, i filari di alberi ingioiellati, le terrazze, le torri e i Bodhisattva che vi risiedono.
Questi sono i benefici di chi crederà alla durata della mia vita. Tanto maggiori saranno allora se una persona ascolta per esteso questo sutra o lo fa ascoltare ad altri, lo copia personalmente o lo fa copiare ad altri, offre fiori, incenso, collane, vessilli, stendardi, baldacchini di seta, lampade a olio fragrante, o burro raffinato come offerta ai rotoli del sutra. I meriti di tale persona saranno incommensurabili, illimitati, tali da ispirare in lui la saggezza onnicomprensiva.
Non c’è bisogno che questi uomini e donne devoti erigano templi e torri per amor mio e costruiscano monasteri e facciano i quattro tipi di offerte alla comunità dei monaci. Questo perché chi riceve, abbraccia, legge o recita questo sutra ha già eretto torri, fatto offerte e costruito monasteri, per innumerevoli, milioni di Kalpa.
Ha già usato il sandalo rosso per costruire trentadue saloni alti come otto alberi di tala in grado di accogliere migliaia di monaci, giardini, boschetti, stagni, laghetti, prati per gli esercizi, grotte per la meditazione, abiti, cibi, bevande, stuoie e altri generi di conforto che vi abbondano.
Le loro virtù saranno al di sopra di tutto, incommensurabili, senza limite, come è incommensurabile il cielo sconfinato.
Nel luogo dove risiede una simile persona, o dove ella cammina siede o giace o declama un singolo verso di questo sutra, là devi erigere una torre a tributargli offerte.
Tali persone ricevono il Tathagata sulla loro testa, sono strumenti del Buddha, che costantemente cammina, siede e giace accanto a lui.

1 commento:

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