sabato 12 giugno 2010

I desideri terreni sono illuminazione


Ho vivamente apprezzato la tua recente visita e la tua costante preoccupazione per le numerose persecuzioni che mi sono capitate. Poiché ho subìto queste grandi persecuzioni in quanto devoto del Sutra del Loto, non me ne rammarico. Nessuna esistenza potrebbe essere più fortunata di questa, per quanto numerosi possono essere i cicli di nascita e morte. Sarei potuto rimanere nei tre o quattro cattivi sentieri, ma adesso, con mia grande gioia, posso spezzare il ciclo delle sofferenze e ottenere la Buddità.



T’ien-t’ai e Dengyo subirono persecuzioni originate da odio e gelosia soltanto perché avevano propagato la teoria di ichinen sanzen di Shakumon. In Giappone questo insegnamento venne trasmesso successivamente da Dengyo, Gishin1, Encho, Jikaku e altri. Tra i molti discepoli del gran maestro Jie, diciottesimo patriarca della setta Tendai, i quattro principali furono Danna, Eshin, Soga e Zen’yu. A quell’epoca, gli insegnamenti della setta si dividevano in due correnti: il prete Danna trasmise la dottrina, mentre il prete Eshin si dedicò alla pratica della meditazione. La dottrina è paragonabile alla luna e la meditazione al sole. Gli studi dottrinali sono superficiali, mentre le pratiche di meditazione sono profonde. Gli insegnamenti di Danna pertanto erano vasti ma superficiali, mentre quelli di Eshin erano profondi ma limitati.
L’insegnamento che Nichiren sta ora propagando può apparire limitato, ma è in realtà molto profondo, a un livello più profondo degli insegnamenti di T’ien-t’ai e di Dengyo.

Rivela i tre punti salienti del capitolo Juryo di Honmon.

Praticare solamente i sette caratteri di Nam-myoho-renge-kyo può apparire limitato, tuttavia, poiché questa Legge è la maestra di tutti i Budda del passato, presente e futuro, la guida di tutti i bodhisattva dell’universo e la guida che permette a tutti gli esseri umani di raggiungere la Buddità, la sua pratica è incomparabilmente profonda.
Il Sutra afferma: «La saggezza di tutti i Budda è infinitamente profonda e incommensurabile». “Tutti i Budda” indica ogni Budda dell’intero universo e di ogni tempo passato, presente e futuro: il Budda Dainichi della setta Shingon e il Budda Amida della setta Jodo, ogni singolo Budda e bodhisattva di qualsivoglia sutra o setta del passato e del futuro, persino lo stesso Budda Shakyamuni.
Inoltre che cosa si intende per “saggezza” di tutti i Budda? Si tratta della vera entità di tutti i fenomeni che Shakyamuni espresse nei dieci fattori, che conducono tutte le persone all’Illuminazione. Che cos’è questa vera entità?

È Nam-myoho-renge-kyo.


T’ien-t’ai afferma: «Il profondo principio della realtà è la Legge originale di Myoho-renge-kyo»1. La vera entità che si manifesta in tutti i fenomeni indica i due Budda Shakyamuni e Taho (seduti insieme nella Torre Preziosa). Taho rappresenta tutti i fenomeni e Shakyamuni la realtà. I due Budda indicano anche i due princìpi di oggetto (kyo) e soggetto (chi) o realtà (oggettiva) e saggezza (soggettiva). Il Budda Taho rappresenta l’oggetto e Shakyamuni il soggetto. Benché siano due, si fondono in uno nell’Illuminazione.
Questo è l’insegnamento più importante.

È l’insegnamento che “i desideri terreni sono Illuminazione” e “le sofferenze di vita e morte sono nirvana”.

Se si recita Nam-myoho-renge-kyo durante il rapporto sessuale fra uomo e donna, i desideri terreni si trasformano in Illuminazione e le sofferenze di nascita e morte in nirvana.

Le sofferenze diventano nirvana quando si comprende che l’entità della vita umana non viene né generata né distrutta nel suo ciclo di nascita e di morte.

Il sutra Fugen afferma: «Anche senza annullare i desideri terreni o eliminare i cinque desideri1, si possono purificare tutti i sensi e sradicare tutte le colpe».

Nel Maka shikan si afferma che «le illusioni e i desideri terreni sono Illuminazione e le sofferenze di nascita e morte sono nirvana».

Nel capitolo Juryo del Sutra del Loto si legge: «Questo è il mio pensiero costante: come posso far entrare tutti gli esseri viventi nella più alta Via affinché ottengano rapidamente la Buddità».

E il capitolo Hoben afferma: «Tutti i fenomeni sono manifestazione della Legge e sono eterni».

L’entità di tutti i fenomeni non è altro che Nam-myoho-renge-kyo.
Questo è l’aureo e prezioso Sutra del Loto che in passato io ho calpestato, guardato con disgusto e in cui ho rifiutato di credere. In vari modi e con malevolenza ho deriso le persone che studiavano il Sutra del Loto e che lo insegnavano ad almeno un’altra persona, trasmettendo così la Legge alla posterità. Inoltre, ho fatto tutto quello che era in mio potere per impedire loro di abbracciare il sutra affermando che avrebbero potuto praticare in una prossima vita, ma non ne avrebbero ricavato alcun beneficio in questa. È dalle innumerevoli azioni calunniose come questa che hanno avuto origine le gravi persecuzioni di Nichiren in questa esistenza. Poiché una volta ho denigrato il più grande di tutti i sutra, adesso sono guardato con disprezzo e le mie parole non vengono ascoltate. Il capitolo Hiyu afferma: «Gli altri non avranno simpatia per lui, anche se egli cerca sinceramente di essere loro amico».
Come devoto del Sutra del Loto tu hai subìto gravi persecuzioni e nonostante ciò sei venuto in mio aiuto. Nel capitolo Hosshi, il Budda afferma: «Invierò preti, monache e uomini e donne laici (per fare offerte al maestro del Sutra del Loto e ascoltarlo predicare la Legge)». Se tu non sei uno di questi laici, a chi altri potrebbe riferirsi questo brano? Tu non soltanto hai ascoltato la Legge, ma hai preso fede in essa e da allora l’hai seguita senza abbandonarla mai. Che meraviglia! Che cosa straordinaria! Come si può dubitare che io, Nichiren, sia il maestro del Sutra del Loto? Io ho esaudito le parole del Budda: «Egli è l’inviato del Budda mandato per realizzare il lavoro del Budda». Nichiren ha propagato i cinque caratteri del Daimoku, affidati al bodhisattva Jogyo quando i due Budda sedettero insieme nella Torre Preziosa. Questo non significa forse che io sono l’inviato del bodhisattva Jogyo? Inoltre, seguendo me, tu come devoto del Sutra del Loto, parli ad altri di questa Legge. Cosa è questo se non la trasmissione della Legge mistica?
Porta avanti la tua fede nel Sutra del Loto. Se ti fermi a metà strada non potrai mai fare scaturire il fuoco dalla pietra focaia. Fai sgorgare il potere della fede così che tutti gli abitanti di Kamakura, umili e potenti, e tutta la gente del Giappone, lodino Shijo Kingo come “Shijo Kingo della setta Hokke”. Una cattiva fama si diffonderà in lungo e in largo, ma una buona reputazione andrà anche più lontano, specialmente se è una reputazione di devozione al Sutra del Loto.
Spiega tutto questo a tua moglie e lavorate insieme come il sole e la luna, come i due occhi o le due ali di un uccello. Se ci sono il sole e la luna, com’è possibile cadere nei regni dei morti?

Con un paio di occhi senza dubbio vedrete i volti dei Budda Shakyamuni, Taho e di tutti i Budda dell’universo. Con un paio di ali potrete sicuramente volare in un istante verso la terra del Budda della luce eterna.

Ti scriverò più dettagliatamente in un’altra occasione.
Con profondo rispetto,
Nichiren

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