venerdì 6 agosto 2010

Sutra del Loto. Capitolo 23. Precedenti vicende del Buddha Bhaishajyaraja (Re della medicina)


Cap. XXIII - Precedenti vicende del Buddha Bhaishajyaraja (Re della medicina)
A quel tempo il Bodhisattva Fiore sovrano della costellazione chiese al Buddha:
Perché il Bodhisattva Re della medicina va e viene in questo mondo di saha?
Allora il Buddha rispose:



Molti Kalpa or sono, innumerevoli come la sabbie del Gange, visse un Buddha chiamato Tathagata Pura e splendente verità di sole e luna. Egli aveva un seguito di ottanta milioni di Bodhisattva e ascoltatori della voce pari alle sabbie di settantadue Gange. Nella sua terra c’erano solo esseri puri e il suolo era meraviglioso, pieno di parchi ove sotto alberi ingioiellati sedevano Bodhisattva e ascoltatori della voce per sentire suoni celesti provenienti da palchi ingioiellati dove sedevano milioni di dei.
Un giorno egli predicò il Sutra del Loto, e il Bodhisattva Visto con gioia da tutti gli esseri, ascoltato questo Sutra, si dedicò alle pratiche austere ricercando la buddhità. Si impegnò nella ricerca e viaggiò ricercando per dodicimila anni. Dopo quel periodo fu in grado di ottenere la samadhi in cui si manifestano tutte le forme fisiche. Ritenendo che ciò fosse avvenuto per aver udito il Sutra del Loto, decise di fare un’offerta al Buddha Pura e splendente virtù di sole e luna e al Sutra del Loto.
Allora inghiottì diverse sostanze aromatiche, sandalo, kunduruka, turushka, prikka, aloe, gomma d’ambra, olio essenziale di champaka e altri fiori per milleduecento anni. Quindi cosparse il suo corpo di olio profumato, lo avvolse di una veste celestiale, si unse il capo e facendo appello ai suoi poteri sovrannaturali si diede fuoco. Il bagliore si diffuse a grande distanza, illuminando un numero di mondi pari alle sabbie di ottanta milioni di Gange. Tutti i Bodhisattva di queste terre rimasero ammirati da questo gesto e il suo corpo arse per milleduecento anni finché si estinse completamente.
Questo Bodhisattva rinacque ancora una volta. Prima di estinguersi nuovamente affidò il compito di propagare il Sutra del loto al Bodhisattva Visto con Gioia da tutti gli esseri. Dopo avergli affidato tale compito si fece preparare un giaciglio ed entrò nel Nirvana.
Allora, Visto con Gioia da tutti gli esseri, preso dal dolore, decise di bruciarsi le braccia in onore del Buddha.
Quando tutti gli ascoltatori della voce e i Bodhisattva videro questo gesto si addolorarono, pensando che in questo modo Visto con Gioia da tutti gli esseri aveva perso la sua integrità fisica e non poteva più istruirli. Allora Visto con Gioia da tutti gli esseri fece questo voto: “Ho gettato via le mie braccia, sicuramente conseguirò l’aureo corpo di un Buddha. Se tutto questo è vero, possano le mie braccia tornare ad essere come prima”. E così gli apparvero di nuovo le braccia.
Bene, questo Bodhisattva non era altro che Re della medicina.
Fiore Sovrano della Costellazione, bruciarsi un dito o un piede vale più di milioni di altre offerte al Buddha, vale più che offrire il proprio regno e le città, la moglie o i figli o montagne o mari con tutti i loro tesori. Ma per ottenere meriti nulla è superiore all’accettare e sostenere questo sutra del Loto, anche se soltanto una strofa di 4 versi.
Quest’ultima cosa è la fonte massima di tutti i benefici perché questo è il più profondo e il più grande di tutti i sutra.
Questo sutra è in grado di disperdere l’oscurità di tutti i mali.
Può salvare gli esseri viventi e liberarli dalle sofferenze e dai tormenti.
Può arrecare grandi benefici ed esaudire tutti i desideri, proprio come una fresca e limpida fonte può soddisfare tutti coloro che sono assetati.
È come un fuoco per chi ha freddo, una veste per chi è nudo, come una carovana di mercanti che trova una guida, un bambino che trova la madre, un ammalato che trova un medico, una lampada nell’oscurità.
Questo sutra può liberare tutti gli esseri viventi da tutti i disagi e le malattie e le sofferenze. Può sciogliere i vincoli della nascita e della morte. Se una persona che soffre per una malattia può ascoltare questo Sutra, la sua malattia svanirà ed egli non conoscerà né vecchiaia né morte.
Fiore Sovrano della Costellazione, anche chi ascolta questo capitolo sulle vicende del re della medicina otterrà benefici illimitati e immensi.
I Buddha si uniranno nel lodarlo e diranno da lontano: “Bravo uomo devoto. Hai accettato questo sutra, lo reciti e mediti, e lo predichi. La fortuna che hai accumulato è incommensurabile e illimitata. Non potrà essere bruciata dal fuoco né spazzata via dall’acqua. Uomo devoto, cento, mille Buddha con i loro poteri sovrannaturali si riuniranno per proteggerti e difenderti.”

Quando il Buddha ebbe finito di predicare questo capitolo, il Buddha Molti tesori lodò Fiore sovrano della costellazione dalla torre preziosa: “Grazie, Fiore sovrano della costellazione, hai interrogato il buddha Shakyamuni su questo argomento arrecando vantaggio a un numero sconfinato di esseri viventi.”

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