domenica 8 agosto 2010

Sutra del Loto. Capitoli 21 e 22. Poteri sovrannaturali del Budda. Affidamento.


Cap. XXI - Poteri sovrannaturali del Tathagata e Cap. XXII – Affidamento
Allora il Buddha si alzò dal suo trono e pose la sua mano sull’assemblea pronunciando queste parole:



“Affido a voi il compito di propagare la legge. Dovete accettare, sostenere, leggere, recitare e propagare diffusamente a tutti questa legge; per coloro che non potranno comprenderlo, che non vi crederanno e non l’accetteranno utilizzate qualcuna delle altre profonde dottrine del Tathagata per istruirli, rallegrarli e beneficarli. Se farete tutto questo, avrete allora ripagato il debito di gratitudine che avete nei confronti del Buddha. Colui che conserverà questo sutra afferrerà subito il mistero dei supremi tra gli uomini e penetrerà la saggezza sul seggio del risveglio.”
Allora i Bodhisattva e mahasattva, dopo aver udito queste parole, per tre volte pronunciarono questa frase:
“Porteremo rispettosamente a compimento tutte queste cose, secondo il volere dell’Onorato dal mondo. Preghiamo l’Onorato dal mondo di non preoccuparsi al riguardo.
Predicheremo questo sutra quando il Tathagata sarà nella pace completa. Sospesi in aria con un corpo invisibile, noi ne faremo udire il suono e faremo sì che vengano piantate le radici del bene in quegli esseri che ne sono privi.”
Allora il Buddha, in quel momento, fece tornare i Buddha emanazioni del suo corpo che erano giunti dalle terre delle dieci direzioni alle loro terre d’origine, dicendo:
“Ciascuno di questi Buddha può andare a suo piacimento. Anche la torre del Buddha Molti tesori ritorni dove stava prima.”

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